Oulx – La Grotta di Beaume

14 dicembre 2010 at 11:20 (Le mie fotografie) (, , )

Oulx è una piccola cittadina dell’alta Valle Susa, crocevia per la strada di Bardonecchia, il traforo del Frejus, Modane e per Cesana, Monginevro.
Arrivando da Torino, sulla superstrada in direzione di Bardonecchia, guardando a destra verso la montagna si nota una grotta dalle dimensioni notevoli.
Il nome della località – la Beaume – ricorda anche una grotta in Provenza, situata nel massiccio de “La Santa Baume” dove, secondo la tradizione, si sarebbe ritirata a vivere in preghiera S. Maria Maddalena negli ultimi anni della sua vita.
La grotta di Oulx, nella quale sarebbe apparsa la Madonna,  è dedicata a Santa Maria Maddalena.

A

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Pianeta Torino

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Il mio tempo

16 novembre 2010 at 09:59 (Le mie fotografie, Poesie)

Seduta all’ombra di un nero ontano,
sorda ad un suono lontano,
eco di triste campana
carezzata da pietà umana,
osservo l’umida terra smossa,
a coprire vecchie ossa,
che greve si posa
e diviene dell’anima sposa.
E sebbene dolce sia il pensiero della morte
che ponga fine a questa sorte
ancora non è giunto il tempo
ch’io possa cullare il tormento.
Che io possa vedere vicino
la fine di un cammino divino
nel suo incedere su sentieri in rovine
recanti corone di spine.

Sabry aka Iside

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Parco Nazionale del Gran Paradiso

9 novembre 2010 at 08:09 (Le mie fotografie, Parco Nazionale Gran Paradiso) (, , )

Il Parco nazionale del Gran Paradiso è il più antico Parco nazionale italiano.
Si estende su una superficie di circa 70.318 a cavallo delle regioni Valle d’Aosta e Piemonte su un terreno prevalentemente montagnoso.

 

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Varcando la Soglia

9 novembre 2010 at 08:01 (Le mie fotografie)

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Valico del Moncenisio

17 ottobre 2010 at 17:46 (1) (, )

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Passione d’autunno

13 ottobre 2010 at 08:21 (Le mie fotografie, Poesie)

Nei sentieri nebbiosi
ritrovo antiche irrazionalità.

Mondo parallelo
che avvolge il corpo con una seconda pelle.

Vedi le spire dei serpenti che avvolgono i miei polsi,
il corvo sulla mia spalla e i lupi al mio fianco?

Sono la mia Grande Opera.

Sarai degno di segnare il cammino

ch’io possa finalmente seguire e non più tracciare?

 

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Uomo del Nord

8 ottobre 2010 at 07:10 (Poesie)

Scivola una fotografia tra le mie dita
e sorrido guardandomi in un cappotto troppo lungo
come uno strascico nuziale nella neve.
Contrasto celestiale tra bianco e nero.
ricordo pulsante e gioioso
nettare che accarezza la mente
ed illumina gli occhi.
Tutto intorno torna ad essere buio
con luci impazzite che dipingono simboli sui corpi.
Quel roteare instancabile della testa
con la musica che carica.
Quella sfida, uno contro l’altra,
Troppo corti i miei capelli
troppo biondi i tuoi ,
lasciano scie luminose incatenando il mio sguardo.
E continuo instancabile a roteare la testa
sinchè diventa ondeggiare di un solo corpo unito,
ed i miei capelli diventano lunghi e biondi
li sento che coprono il mio viso e accarezzano il collo.
Uomo del Nord ti chiamo
strappandoti risa che illuminano la notte
e mi stringo in quel cappotto
enorme e protettivo che testardamente voglio sentirmi addosso,
mentre l’inverno ci accompagna in corse veloci,
in lunghi silenzi osservando laghi ghiacciati,
e in parole che si cristallizzano nel cielo.
Uomo del Nord ti chiamavo e i tuoi occhi divennero seri.
La primavera cancellava le mie orme dal tuo sentiero.
mentre allontanandomi mi svestivo di quel cappotto caldo e protettivo.

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La Certosa di Banda (Villarfocchiardo-Torino)

30 settembre 2010 at 05:58 (Certosa di Banda) (, , , , )

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La certosa di Banda, la cui costruzione iniziò nel 1205, è in stato di notevole abbandono, tanto che le celle ed il chiostro o sono in rovina o sono stati incorporati tra le abitazione del borgo.
Sicuramente vide tempi migliori quando ricopriva notevole importanza grazie alla coltivazione della vite e del castagno.
Dopo l’alluvione di Montebenedetto, nel 1473, l’intera comunità monastica si trasferì a Banda e successivamente, nel 1598, ad Avigliana.
Nel 1630 Carlo Emanuele I fece distruggere il convento che li ospitava per costruire dei bastioni difensivi, i monaci furono così costretti a tornare a Banda, sino al 1647 quando si trasferirono presso la certosa reale di Collegno e Banda iniziò il suo lento declino.
La certosa si raggiunge partendo da Villarfocchiardo.

Pianeta Torino

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Parco dell’Orsiera

19 settembre 2010 at 06:05 (1)

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Farfalle

18 settembre 2010 at 06:35 (Animali e fotografie) ()

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