Ogni creatura …
ci ricorda quanto sia disumano l’essere che credendosi “intelligente” calpesta madre terra sterminando i suoi figli
Gocce
Danzano intorno a me come mille piccole fate
queste tenere gocce di pioggia.
Se alzo il viso lasciando che lo bacino,
cancellano tutte le lacrime del passato
portando nuova freschezza.
Se guardo i miei piedi
ricordo argentei giochi di bimba
e schizzi cristallini su ginocchia sbucciate.
Se osservo le miei mani
le vedo che scorrono su ogni linea
a disegnare ghirigori su un futuro incerto.
Danzano e sono come me
cadono,
cadono,
cadono e sempre rinascono unendosi al cielo.
E tu che temi la pioggia,
quando vedrai il solo presente
in una goccia raccolta nel palmo della mano
e ti accorgerai che è gia passato,
sentirai il calore del sangue ritornare linfa vitale.
Ricorda …
i mie pensieri sono libere gocce di pioggia
i mie passi sono instancabili orme nella neve
la quiete dell’anima mia
è nel freddo inverno che la riscalda
e nella buia notte che la protegge.
Danzano ancora queste piccole sagge gocce di pioggia.
Ascoltale.
Ognuna di loro ha una vita da raccontare.
Ed io insieme a loro
ogni sera racconterò una nuova storia,
ma solo quando l’inverno tornerà ad essere mio compagno.
Sabry aka Iside
Sospesa nell’oblio
Sospesa nell’oblio
senza un dio,
senza un io.
Inanellando capelli tra le dita,
bevendo ad un sorgente infinita
insaziabile e sfinita,
artigliando fianchi
di stanchi versanti.
Versanti sangue
in coppe di re
e in profetici calici.
Calici su un giaciglio
del biancore di giglio
riflessi di un abbaglio
nel dolce spiraglio
schiuso da un pendaglio.
Pendaglio che gira.
Gira e turbina
scavando l’anima bambina.
Dimmi.
Dov’è celato il pulsare della mia anima ?
Sabry aka Iside
Spietato
Spietato come il fuoco
di un cattivo amante
che brucia il corpo
ma non scalda l’anima.
Il sentiero delle farfalle
Lo puoi trovare al termine della strada
in un luogo dove i falchi volano osservandoti
Il sentiero delle farfalle
puoi trovarlo seguendo le donne che raccolgo le erbe
e ne fanno pozioni.
Lo puoi trovare seguendo il silenzio
con la promessa di non svelare il suo segreto.
Sensibilità
Cos’è la sensibilità
se non quel nervo scoperto
che madre natura regala ad alcune anime
dannandole eternamente?
Il vecchio della montagna
Disse il vecchio della montagna:
” Che il sole non ti sia d’inganno
presto lascerà il suo posto al buio.
Che questa luce non ferisca i tuoi occhi,
che non li renda ciechi alla verità.
Guarda la montagna, respirala, diventa sua discepola.
E’ maestosa, perenne, forte e sempre la vedrai così,
sia che l’abbracci il sole, sia che l’accarezzi la pioggia.
Non teme la luce e non teme il buio.
Non freme davanti allo scandir del tempo.
Nel tuo cammino non cercare il calore del sole
o la quiete del buio.
Cerca sempre la possenza della montagna”.
Iside
Il bacio
Anticamente
Baciata
Con
Delizie
E
Fragranze
Giaccio
In
Languida
Memoria.
Notti
Oscure
Paiono
Quasi
Riportare
Sublimi
Tremori
Unendo
Vorticosi
Zampilli.
Non ricordo
Sinceramente non ricordo quando il tutto iniziò.
Forse in una di quelle mattinate passate ad osservare il cielo sperando di vederlo lacrimare, oppure in un pomeriggio assolato che si trascinava faticosamente verso la sera .
Forse sono state le parole che fecero iniziare il tutto.
Parole …vecchi cimeli per future generazioni.
Nascoste in un polveroso scantinato, trasformate in tesoro a cui daranno la caccia squarciando ragnatele tessute pazientemente da un piccolo ragno che mestamente ricomincerà la sua opera.
La sua Grande Opera.
O ancor di più, tutto iniziò quando cercai di riannodare fili che seppur ora siano uniti lo sono da un nodo doloroso di ricordi e decisioni che tardano a venire.
Non ricordo.
Sinceramente non ricordo quando il tutto iniziò.